Atto unico, copione teatrale

DICA 33

una rappresentazione multisensoriale

13 interpreti

…in data venticinque, una buona medicina purgativa e corroborante, composta di cassia fresca, senna levantina, eccetera, secondo la ricetta del dottor Purgone, per espellere ed evacuare la bile di sua Signoria, quattro franchi”. (Molière, Le Malade imaginaire)

Il titolo di questo copione teatrale è una tipica, benché ormai in disuso, richiesta del medico: “dica trentatré!”.

dica 33 copione teatrale

Si parla di malati, di finti malati, di medici seri, di medici che forse farebbero meglio a trovarsi una nuova occupazione, di pazienti che pazienti non sono affatto. 

Mal di pancia? Il gastroenterologo dirà che è di sua competenza, l’urologo anche, il ginecologo pure... nella speranza che non ci si metta il proctologo, o peggio, lo psichiatra. Oggi il Lexotan va via come il pane...

Pandemia? Nessun problema: in questo Paese siamo tutti virologi, esperti di medicina, epidemiologi. L’amara realtà è che la medicina non sembri poi una scienza così infallibile. Di certo la matematica ha qualche certezza in più. Negli anni ‘50 un tale prof. G. Viale suggeriva di “concedere largamente l’uso dello zucchero ai bambini”. Oggi qualunque pediatra o dentista rabbrividirebbe sentendo una frase del genere. Passa il tempo e la scienza si affina. Tra una cinquantina d’anni i nostri nipoti inorridiranno delle pratiche mediche in uso oggigiorno e strapazzeranno i nostri odierni luminari da talk show.

Morale? Se è proprio necessario trovare una morale, che va ben al di là della medicina, è che nessuno ha la verità in tasca, soprattutto chi afferma il contrario: la certezza è degli stupidi. Ma puoi approfittarne, sei a teatro: un posto per pensare senza parlare troppo. Di questi tempi è cosa rara.

Il copione è disponibile su Amazon, sia in formato Kindle che in formato cartaceo.

NOTE: testo non adatto per persone dalle certezze granitiche.