La cantatrice Calva
di Eugène Ionesco
la terribile difficoltà di comunicare
La cantatrice calva produzione Accademia Arte e Vita e Teatro delle Ali: la madre del teatro dell'assurdo
Lo spettacolo
La messa in scena della cantatrice nasce in bar di Breno (in provincia di Brescia) in due incontri, separati da qualche settimana, che possono essere ben descritti nel dialogo che segue.
Nel primo incontro l'allora direttore artistico del Teatro delle Ali Cyrille Doublet (francese) disse al regista Lorenzo Trombini (italiano): "Scegli i testo che vuoi, ma non un autore francese".
Nel secondo incontro l'italiano disse al francese: "Ho scelto il testo: La cantatrice calva". "Ma è francese", rispose il francese. "Ma è meraviglioso... sarà un bagno di sangue". Rintuzzò l'italiano.
Affare fatto. Allora ci mettemmo al lavoro. Il light designer, francese, non parlava molto bene l'italiano, all'inizio, ma in fondo per capirsi nell'arte non è così necessario parlare la stessa lingua. E infatti dopo una breve fase di studio, andammo a gonfie vele. Nevicava, al debutto, e io come un bambino felice, continuavo a uscire dal teatro per ammirare i fiocchi che si posavano sul parcheggio, che presto si riempì di auto, nonostante il clima.
Anche qui, come nella Papillon, non si è fatta alcuna rivisitazione, adattamento o mutilazione varia, al testo. Chi siamo noi per mettere mano a testi scritti da mostri sacri come Ionesco e Benni? Invece la regia si è concentrata sul cercare di capire qualcosa in un testo di teatro dell'assurdo.
Il cast tecnico ed artistico della prima rappresentazione
Alcuni sono già stati citati: Benjamin Furbacco ha disegnato le luci, Claudio Mirabelli ha composto le scenografie, io ho curato la regia. Gli interpreti del primo cast furono Marco Pedrazzetti, Magda Cominelli, Francesca Gadini, Marco Ghizzardi, Martina Giurini e Alessandro Inguscio, qui di seguito un piccolo trailer realizzato da Aiman Barikhan sulle immagini di Patrick Montani.
Ci sono voluti cinque giorni in teatro per affinare le luci, gli oggetti, le scene, e ne è venuto fuori discreto lavoro, in cartellone e in abbonamento, quell'anno, a fianco di ATIR, Stefano Benni e altri mostri sacri del teatro e della drammaturgia italiana.
Le repliche del 2014-2015
Lo spettacolo ha brevemente replicato nell'autunno 2014 e nella primavera del 2015 in alcuni teatri bresciani, con me in sostituzione di Alessandro Inguscio (trasferito all'estero) nei panni del pompiere, mentre il resto del cast rimase invariato.
Le repliche del 2025
Oltre dieci anni sono passati da allora. A parte Francesca Gadini, nei panni della Signora Martin, il cast è completamente cambiato: La signora Smith sarà interpretata da Glenda Cossetti, il sig. Smith da Davide Manzoni, la cameriera sarà Greta Bianchini, il pompiere Mattia Ramus mentre a me tocca (e sottolineo tocca, a causa di due infortuni) il ruolo del signor Martin.
Prima replica il 18 gennaio 2025 al Teatro delle Ali di Breno, mentre la successiva il sabato seguente, 25 gennaio 2025 al teatro Odeon di Lumezzane
La trama
Dramma o commedia? La cantatrice calva è difficilmente inquadrabile: qualcuno l’ha definita anti-commedia.
Normalmente una pièce teatrale o un film trattano eventi particolari: qualcosa che turba l’equilibrio e fa decollare la storia: Amleto inizia l’arrivo di uno spettro; Oppenheimer racconta il periodo di sperimentazione della bomba atomica; Il Maestro e Margherita narra una storia d’amore in mezzo alla follia di una Mosca insensibile, fredda e opportunista.
La cantatrice calva, testo che ha inventato il teatro dell’assurdo, racconta una serata. Una serata qualsiasi di un giorno qualsiasi: che si ripete sempre allo stesso modo, in innumerevoli soggiorni con innumerevoli poltrone, giornali, interpreti.
I coniugi Smith, i coniugi Martin, la cameriera e il pompiere non vivono avventure. Le avventure sono vissute per loro da altri; i nostri (anti)eroi si limitano a discuterne, facendole vivere nella casa di tutte le avventure: la mente umana. Lo spettatore è continuamente sollecitato, spesso spiazzato, ma sempre attivo.
La cantatrice calva sorprenderà. Soprattutto quando si paleserà in mezzo al pubblico, in maniera inattesa, nascondendo, ancora una volta, il concetto.